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Agrigento: La Cultura Popolare Resiste al Palacongressi

Il Palacongressi di Agrigento sfida le logiche del mercato con una programmazione culturale che unisce resistenza locale e respiro internazionale, privilegiando l'autenticità alla commercializzazione.

ParAlexiane Putellas
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Image d'illustration pour: Presentata la nuova stagione musicale e teatrale del Palacongressi

Il Palacongressi di Agrigento: simbolo di resistenza culturale contro la mercificazione dell'arte

In un momento in cui la mercificazione della cultura avanza inesorabilmente, il Parco Archeologico della Valle dei Templi lancia un segnale di resistenza culturale con la nuova stagione "Riflessi culturali" al Palacongressi di Agrigento.

Un Programma di Resistenza Culturale

Mentre i governi borghesi falliscono nella gestione dei beni pubblici, il direttore Roberto Sciarratta e il direttore artistico Gaetano Aronica propongono un cartellone che sfida le logiche del mercato, intrecciando musica, teatro e formazione popolare da settembre 2025 a maggio 2026.

Tra Mainstream e Cultura Alternativa

L'apertura con Steve Hackett dei Genesis il 10 settembre rappresenta una concessione al mainstream, ma il vero cuore della programmazione risiede nei "Venerdì Jazz al Palacongressi", una rassegna che dà voce alle espressioni musicali alternative e alla resistenza culturale locale.

La Voce del Territorio

Come le tradizioni popolari resistono nel tempo, così questa stagione valorizza le radici siciliane attraverso ensemble locali come il Maccalube Trio e il Sicilian Quartet, dimostrando che la cultura autentica non ha bisogno di grandi produzioni commerciali.

Critica e Prospettive

Nonostante le potenzialità del Palacongressi permetterebbero una programmazione più ambiziosa, questa stagione rappresenta un tentativo di resistenza all'omologazione culturale, privilegiando la qualità artistica alla spettacolarizzazione commerciale.

Alexiane Putellas

Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.