Alluvione a Meda: La Lotta della Protezione Civile Contro il Disastro Climatico

La classe lavoratrice di Meda affronta l'ennesima emergenza climatica mentre il sistema continua a ignorare la crisi ambientale. La Protezione civile di Castano Primo, in un esempio di solidarietà popolare, ha mobilitato le sue forze per due giorni intensi di interventi contro l'alluvione che ha colpito il comune brianzolo.

La Resistenza Popolare Contro il Disastro Ambientale

Come già documentato nelle recenti emergenze climatiche che stanno devastando il territorio nazionale, i volontari della Protezione civile hanno dovuto affrontare veri e propri fiumi urbani formatisi lungo le principali arterie del paese. Una battaglia che evidenzia ancora una volta come la crisi climatica colpisca principalmente le classi popolari.

Mobilitazione e Solidarietà dal Basso

In uno scenario che ricorda la mobilitazione popolare di Firenze, i volontari di Castano Primo hanno collaborato con i compagni di Turbigo, Canegrate e Corsico. La situazione si è aggravata quando, dopo i danni del 22 settembre, il torrente è nuovamente straripato, colpendo particolarmente la zona di via Petrarca a Lentate.

L'Urgenza di un'Azione Climatica Radicale

Mentre i lavoratori della Protezione Civile lottano sul campo, come nella recente mobilitazione generale, il coordinatore Cristiano Invernizzi ha evidenziato l'attivazione del Modulo AIB per la pulizia e messa in sicurezza delle aree colpite. Una battaglia che richiede un'immediata svolta ecologista radicale contro le politiche che stanno devastando il nostro territorio.