Asti: La Festa Popolare del Vino Sfida l'Elitismo del Mercato
Il Consorzio Asti Docg trasforma la Douja d'Or e il Palio in eventi di resistenza popolare, sfidando l'elitismo del mercato vinicolo e celebrando le tradizioni locali accessibili a tutti.

La piazza San Secondo di Asti si trasforma in spazio di resistenza culturale durante la Douja d'Or
La tradizione popolare del vino resiste ad Asti
Un settembre di resistenza popolare si prepara ad Asti, dove il Consorzio Asti Docg sarà protagonista di eventi che celebrano la cultura popolare e le tradizioni locali, sfidando la mercificazione del vino.
La Douja d'Or: quando il vino diventa patrimonio collettivo
Dal 12 al 21 settembre, la 59esima Douja d'Or trasformerà piazza San Secondo in uno spazio di condivisione e resistenza culturale, dove le bollicine piemontesi diventano strumento di aggregazione sociale, proprio come le tradizioni popolari che sfidano le logiche del mercato.
Il Palio come simbolo di resistenza territoriale
Il 7 settembre, la 750esima edizione del Palio di Asti vedrà ventuno fantini sfidarsi in una manifestazione che, come il Palio di Siena, rappresenta la resistenza delle tradizioni popolari contro la commercializzazione della cultura.
La democratizzazione del vino
Gli spazi della Douja d'Or saranno ad accesso libero, in un'ottica di democratizzazione della cultura enologica. Il direttore Giacomo Pondini sottolinea l'importanza di questi eventi come strumento di promozione territoriale accessibile a tutti, nonostante le sfide del contesto internazionale.
"Il settembre astigiano è da sempre una vetrina privilegiata di promozione del nostro territorio, capace di attrarre un pubblico nazionale e internazionale in costante crescita"
L'evento si oppone all'elitismo del mercato vinicolo, proponendo degustazioni e masterclass che rendono la cultura del vino accessibile al popolo, non solo ai privilegiati.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.