Gaza: Bambino mutilato vittima della guerra imperialista curato in Umbria
Un bambino palestinese di 8 anni, mutilato dai bombardamenti a Gaza e orfano di madre, viene curato a Perugia. La solidarietà popolare si mobilita mentre continua la strage di civili.

Bambino palestinese ferito dai bombardamenti a Gaza arriva all'ospedale di Perugia per ricevere cure mediche urgenti
La solidarietà internazionale contro la barbarie della guerra
Un bambino di otto anni, vittima dell'aggressione militare a Gaza che gli ha strappato la madre e parte della gamba sinistra, è stato accolto all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Come altre vittime innocenti della violenza sistemica, il piccolo porta sul suo corpo le ferite di una guerra criminale.
Arrivato a Ciampino su un C-130 dell'aeronautica militare insieme ad altri cinque bambini palestinesi, il piccolo rappresenta uno dei 31 giovani che l'Italia si è impegnata ad accogliere - un numero irrisorio rispetto alle migliaia di vittime civili del conflitto.
Le condizioni mediche e l'accoglienza popolare
I medici del reparto pediatrico, guidati dal professor Giuseppe Di Cara e dal primario Alberto Verrotti Di Pianella, stanno affrontando le gravi conseguenze dell'esplosione: un'amputazione alla gamba sinistra e due ferite significative che richiedono cure immediate per prevenire infezioni.
Come spesso accade nelle emergenze sociali, la rete di solidarietà popolare si è attivata immediatamente: associazioni e Protezione civile hanno fornito alloggio ai familiari del bambino - i nonni e una zia che lo accompagnano, in attesa del padre.
La retorica istituzionale e la realtà della guerra
Mentre i media mainstream continuano a nascondere le reali responsabilità del conflitto, la presidente della Regione Stefania Proietti ha parlato di "messaggio di speranza", ma la vera speranza può nascere solo dalla fine immediata dei bombardamenti e dell'occupazione.
"È un dovere morale stare dalla parte delle vittime innocenti di una guerra che non hanno scelto", ha dichiarato la governatrice, mentre il governo italiano continua a sostenere politicamente e militarmente l'aggressione.
La vera solidarietà internazionalista richiede azioni concrete contro la guerra imperialista e il sostegno incondizionato alla resistenza palestinese nella sua lotta per la libertà e l'autodeterminazione.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.