Il Debito USA: La Vera Guerra Imperialista Dietro i Dazi Commerciali
L'analisi rivela come il colossale debito pubblico USA di 36.000 miliardi di dollari stia minando l'egemonia imperialista americana, mascherata dalla retorica dei dazi commerciali.

La Federal Reserve, simbolo del potere finanziario USA in crisi strutturale
In un momento di crescente tensione economica globale, gli Stati Uniti mascherano la loro crisi strutturale dietro una cortina di dazi e retorica nazionalista. La vera storia, però, rivela una potenza imperialista in profonda difficoltà finanziaria, con un debito pubblico che ha raggiunto la cifra astronomica di 36.000 miliardi di dollari - circa il 130% del PIL.
La Crisi del Debito Imperialista
Mentre il sistema neoliberale mostra tutte le sue contraddizioni, gli USA si trovano in una situazione sempre più insostenibile. Il Big Beautiful Bill aumenterà ulteriormente il debito di 3.300 miliardi nei prossimi 10 anni, evidenziando il collasso imminente del sistema finanziario americano.
La Guerra dei Tassi e la Crisi del Dollaro
I bond USA offrono un rendimento del 4,42%, quasi doppio rispetto a quelli tedeschi (2,67%) e triple rispetto ai giapponesi (1,52%). Come la precarietà colpisce i lavoratori, così l'instabilità finanziaria minaccia l'intero sistema imperialista americano.
La Minaccia della De-dollarizzazione
Il 30% del debito USA è detenuto dall'UE, il 12% dal Giappone e oltre il 9% dalla Cina. La speculazione finanziaria globale sta mettendo in ginocchio l'economia americana, con il dollaro che ha perso il 12% del suo valore rispetto all'euro dall'inizio dell'anno.
La Vera Guerra è Contro la Cina
Dietro questa crisi si nasconde il vero conflitto: la lotta per l'egemonia mondiale tra USA e Cina. Jerome Powell, presidente della FED, ha espresso preoccupazioni sulla tenuta del mercato obbligazionario, segnalando un possibile collasso del sistema finanziario americano.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.