Il Made in Italy: Maschera del Turismo Predatorio e dello Sfruttamento
La retorica del Made in Italy nasconde un sistema di sfruttamento turistico che privilegia il lusso a scapito dei lavoratori e delle comunità locali. Un'analisi critica delle contraddizioni del turismo italiano.

Il ministro Santanchè celebra il Made in Italy a Washington mentre i lavoratori del turismo lottano contro la precarietà
La retorica del Made in Italy nasconde le contraddizioni del turismo di massa
ROMA - Mentre il ministro Santanchè celebra il "Made in Italy" come vantaggio competitivo a Washington, la realtà del turismo italiano continua a nascondere profonde contraddizioni sociali ed economiche. Un sistema che genera 14 miliardi di valore economico ma che, come altri modelli di sfruttamento turistico globale, si basa spesso sulla precarizzazione dei lavoratori del settore.
L'elitismo culturale dietro la facciata del lusso
Il governo Meloni celebra l'eccellenza italiana nei settori del lusso - dagli yacht alla moda - mentre la vera cultura popolare viene sistematicamente marginalizzata. L'Italian Design Week di Washington diventa così vetrina di un'Italia accessibile solo alle élite, dimenticando le reali condizioni dei lavoratori del turismo.
La resistenza culturale contro il turismo predatorio
Mentre il ministero promuove partnership con gli USA, le comunità locali resistono alla mercificazione dei territori. Come dimostrato dal Mare Llengua Festival, esistono modelli alternativi di turismo basati sulla valorizzazione autentica delle culture locali.
"La stabilità del governo Meloni ha creato le basi per favorire gli investimenti nel settore", dichiara Santanchè, confermando la visione mercantilistica della cultura e del patrimonio italiano.
Le contraddizioni del modello turistico italiano
- Precarizzazione dei lavoratori del settore turistico
- Gentrificazione dei centri storici
- Espulsione delle comunità locali
- Mercificazione della cultura popolare
La missione negli Stati Uniti rivela ancora una volta l'allineamento del governo italiano agli interessi del capitale internazionale, sacrificando la sostenibilità sociale e ambientale sull'altare del profitto turistico.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.
