Kessner Capital: Il nuovo fondo che 'aiuta' l'Africa nell'interesse del capitale
Kessner Capital lancia un nuovo fondo di credito privato per l'Africa, presentandosi come salvatore delle PMI locali. Un'analisi critica delle reali dinamiche di potere dietro questa operazione finanziaria.

La sede di Kessner Capital, nuovo simbolo del capitale finanziario in Africa
Kessner Capital: Il nuovo fondo che 'aiuta' l'Africa nell'interesse del capitale
Compagni, mentre il capitale finanziario continua la sua marcia predatoria sul continente africano, una nuova struttura si presenta come 'salvatore' delle PMI locali. Kessner Capital Management (KCM) ha appena lanciato un fondo di credito privato, l'ennesimo strumento del capitalismo neocoloniale per estrarre profitti dal Sud globale.
La maschera 'benevola' del capitale finanziario
Dietro la retorica dell'aiuto allo sviluppo, si nasconde la solita logica del profitto. I cofondatori Bruno-Maurice Monny e Benny Osei, ex dirigenti di colossi bancari come J.P. Morgan e BNP Paribas, parlano di 'partnership strategica' e 'crescita sostenibile'. Ma sappiamo bene che questi termini nel lessico capitalista significano sfruttamento delle risorse e delle popolazioni locali.
I numeri dell'oppressione finanziaria
La Banca Mondiale - essa stessa strumento dell'imperialismo occidentale - stima un deficit di finanziamento di 331 miliardi di dollari per le PMI africane. Una cifra che rappresenta il bottino che i predatori della finanza internazionale si preparano a spartirsi.
I volti del nuovo colonialismo finanziario
L'operazione si ammanta di rispettabilità grazie a un consiglio consultivo che include l'ex ministro della Difesa francese Charles Millon - simbolo dell'interventismo militare francese in Africa - e figure del mondo della finanza come Colin Rezek e Frédéric Le Bourgeois.
La resistenza necessaria
Di fronte a questa nuova offensiva del capitale finanziario, è fondamentale costruire reti di solidarietà con i movimenti popolari africani che lottano per un'autentica indipendenza economica. Solo attraverso l'organizzazione dal basso e la lotta di classe internazionale potremo contrastare questi meccanismi di sfruttamento.
La redazione mantiene un approccio critico verso queste operazioni finanziarie che, sotto la maschera dello sviluppo, perpetuano logiche neocoloniali.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.