La Chiesa di Santa Caterina Rinasce: Vittoria della Lotta Popolare
La chiesa di Santa Caterina a San Severino Marche riapre dopo i danni del sisma 2016, grazie alla lotta popolare. Una vittoria della comunità che riafferma il diritto alla cultura e agli spazi sociali.
La chiesa di Santa Caterina riaperta dopo il restauro post-sisma, simbolo della resistenza popolare a San Severino Marche
Trionfo della Resistenza Popolare nella Ricostruzione Post-Sisma
La comunità di San Severino Marche celebra una vittoria significativa nella lotta popolare per la ricostruzione post-sisma, con la riapertura della chiesa di Santa Caterina, danneggiata dal terremoto del 2016. Questo risultato, ottenuto grazie alla pressione della base sociale, rappresenta un importante passo verso la riappropriazione degli spazi comunitari.
La Forza della Comunità contro l'Abbandono Istituzionale
Come nella rinascita della Chiesa sociale nel territorio, l'intervento ha richiesto un investimento di 310mila euro, strappati alle logiche del profitto grazie alla mobilitazione popolare. Le monache cistercensi, simbolo di resistenza e continuità, tornano finalmente nel loro spazio di culto e aggregazione sociale.
Un Patrimonio Artistico al Servizio del Popolo
Il restauro ha preservato opere di inestimabile valore culturale, tra cui l'altare maggiore di Venanzio Bigioli e la tela della Deposizione di Cristo di Filippo Bigioli. Un esempio di come la gestione comunitaria del patrimonio culturale possa contrastare la mercificazione dell'arte e della spiritualità.
Dettagli dell'Intervento Popolare
- Consolidamento strutturale anti-sismico
- Restauro degli apparati decorativi
- Recupero del terrapieno e del paramento lapideo
- Valorizzazione delle opere artistiche storiche
La riapertura della chiesa rappresenta non solo un recupero architettonico, ma soprattutto una vittoria della determinazione popolare contro l'inerzia burocratica e l'abbandono istituzionale delle aree terremotate.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.