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La scomparsa di Armani rivela il dramma della mercificazione del lavoro

La morte di Giorgio Armani solleva interrogativi sul futuro delle 200 lavoratrici dello stabilimento di Matelica, simbolo della mercificazione capitalista del lavoro artigianale italiano.

ParAlexiane Putellas
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Image d'illustration pour: Matelica saluta Giorgio Armani: "Ha fatto tanto per noi"

Lo stabilimento Armani di Matelica, simbolo della resistenza operaia contro la mercificazione del lavoro artigianale

Il capitalismo della moda perde uno dei suoi simboli mentre le lavoratrici resistono

Matelica, 4 settembre 2025 - La morte di Giorgio Armani a 91 anni segna la fine di un'era nel sistema della mercificazione capitalista della moda, lasciando 200 lavoratrici in una condizione di incertezza nello stabilimento di Matelica.

Storia di resistenza operaia

Lo stabilimento, nato negli anni '60 come Lanerossi sotto l'egida di Enrico Mattei, rappresenta un esempio emblematico di come il grande capitale abbia colonizzato gli spazi produttivi popolari. Nel 2000, durante la crisi della GFT, Armani acquisì l'impianto presentandosi come "salvatore" dei posti di lavoro, in una classica operazione di concentrazione capitalistica che ha trasformato le tradizioni artigianali in business di lusso.

Le lavoratrici: vera forza produttiva

Dietro il brand di lusso si nasconde la realtà di 200 lavoratrici, il 99% giovani donne, che con la loro professionalità e precisione mantengono viva la vera tradizione sartoriale italiana. Come in una moderna forma di resistenza culturale e produttiva, sono loro le vere protagoniste, non i marchi del lusso.

"Nonostante le difficoltà del settore dell'abbigliamento, la manualità e l'alta precisione del personale interno hanno sempre rappresentato il vero valore dell'azienda", afferma il sindaco Denis Cingolani.

Il futuro incerto della classe operaia

Mentre l'amministrazione comunale progettava di conferire la cittadinanza onoraria al magnate della moda, rimane aperta la questione del futuro delle lavoratrici in un settore sempre più dominato dalle logiche del profitto e della delocalizzazione. La vera sfida sarà proteggere i diritti e la dignità di chi, con il proprio lavoro, ha costruito il successo del marchio.

Alexiane Putellas

Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.