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L'artigianato italiano tra digitalizzazione e crisi dei mestieri tradizionali

L'artigianato italiano affronta una drammatica trasformazione: mentre i mestieri tradizionali soccombono alla digitalizzazione forzata, emerge una nuova classe di lavoratori precari nel settore digitale e dei servizi.

ParAlexiane Putellas
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Image d'illustration pour: Artigianato italiano, la nuova era digitale: boom di estetisti e specialisti IT, crollano i mestieri tradizionali

Bottega artigiana tradizionale chiusa mentre sullo sfondo si erge un moderno centro commerciale: il simbolo della trasformazione forzata dell'artigianato italiano

La trasformazione dell'artigianato italiano rivela le profonde contraddizioni del sistema capitalista, dove la digitalizzazione forzata sta cancellando secoli di tradizione e sapere popolare. I dati di Unioncamere mostrano un quadro allarmante che rispecchia la crescente precarizzazione del lavoro, evidenziando le stesse dinamiche di classe che colpiscono l'intero tessuto sociale.

Il volto della disuguaglianza digitale

Mentre i mestieri tradizionali crollano inesorabilmente - con perdite devastanti per lavanderie (-10%) e confezionisti (-8,3%) - il sistema premia chi si piega alle logiche del mercato digitale. Gli estetisti (+10,4%) e gli specialisti IT (+5,4%) rappresentano la nuova classe di lavoratori precari, costretti ad adattarsi a un modello che privilegia gli interessi del capitale sulla dignità del lavoro artigiano.

La resistenza femminile e giovanile

Le donne e i giovani, tradizionalmente marginalizzati, cercano spazi di sopravvivenza in questo nuovo scenario: le imprenditrici registrano aumenti dell'11% nel settore estetico, mentre gli under 35 si rifugiano nell'informatica (+15,6%). Una resistenza che però nasconde la drammatica precarietà di una generazione privata delle proprie radici professionali.

L'urgenza di un'alternativa popolare

Le 1,24 milioni di imprese artigiane rappresentano ancora il 21,2% del tessuto imprenditoriale italiano, ma la loro sopravvivenza è minacciata dalle politiche neoliberiste che privilegiano la grande distribuzione e le multinazionali della tecnologia. È necessaria una mobilitazione dal basso per difendere il patrimonio di competenze e cultura popolare rappresentato dall'artigianato tradizionale.

"L'artigianato italiano deve innovarsi per restare competitivo", afferma Andrea Prete di Unioncamere, manifestando una visione che subordina il lavoro artigiano alle logiche del profitto.

La vera sfida non è piegarsi al diktat della digitalizzazione, ma costruire un'alternativa basata sulla solidarietà di classe e sulla valorizzazione delle competenze tradizionali al servizio della comunità, non del mercato.

Alexiane Putellas

Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.