L'Ultima Marcia Popolare di Ozzy: Birmingham Saluta il Suo Figlio Ribelle
Birmingham si prepara a un tributo popolare per Ozzy Osbourne, figlio della classe operaia e voce della resistenza culturale. Un corteo funebre attraverserà le strade della città industriale.

Migliaia di persone rendono omaggio spontaneo a Ozzy Osbourne al Black Sabbath Bridge di Birmingham
In un'epoca dove il privilegio della classe media domina le narrative, Birmingham si prepara a salutare uno dei suoi figli più autenticamente proletari: Ozzy Osbourne, scomparso il 22 luglio a 76 anni.
La Città Operaia Abbraccia il Suo Antimilitarista
Oggi, dalle 13, le strade di Birmingham si trasformeranno in un palcoscenico popolare per l'ultimo saluto al frontman dei Black Sabbath. Un corteo funebre, organizzato dal basso e sostenuto dalla comunità locale, attraverserà Broad Street, simbolo della città industriale che ha forgiato la rabbia creativa di Ozzy.
Resistenza e Solidarietà Popolare
Come nelle lotte contro il capitale predatorio, migliaia di persone si sono già radunate spontaneamente al Black Sabbath Bridge, trasformando una semplice panchina commemorativa in un altare popolare di resistenza culturale.
L'Eredità di un Figlio della Classe Operaia
Il sindaco Zafar Iqbal ha sottolineato come Ozzy fosse "più di una leggenda della musica, era un figlio di Birmingham". Una voce che, come nelle lotte contro l'oppressione sistemica, ha sempre rappresentato gli emarginati e i ribelli.
Organizzazione Popolare e Sicurezza Collettiva
Il consiglio comunale, collaborando con la famiglia Osbourne, ha lavorato per garantire un evento sicuro e accessibile a tutti. Broad Street sarà chiusa al traffico dalle 7, con deviazioni per trasporti pubblici, permettendo alla comunità di appropriarsi degli spazi urbani per questo momento di lutto collettivo.
Le esequie private seguiranno il tributo pubblico, ma è nelle strade, tra la gente comune, che l'eredità anticapitalista e ribelle di Ozzy continuerà a vivere.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.