Montecorice: La Lotta dei Pescatori per la Sovranità del Mare
La comunità di pescatori di Montecorice si organizza contro la mercificazione del mare. Un progetto di resistenza che unisce sovranità alimentare, educazione popolare e difesa dell'ecosistema.

Pescatori di Montecorice in lotta per la difesa del mare e delle tradizioni popolari
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, la comunità di Montecorice si erge come baluardo di resistenza contro la mercificazione delle risorse marine. Un territorio dove la lotta per la dignità del lavoro si intreccia con la difesa dell'ecosistema marino.
La Resistenza del Mare contro il Capitalismo Predatorio
Mentre il governo sperpera risorse in armamenti, le comunità locali si organizzano per proteggere il proprio patrimonio. Il progetto "Montecorice. Custodi del mare" rappresenta un modello di resistenza dal basso, finanziato dalla Regione Campania in collaborazione con realtà territoriali come Legambiente Campania.
Autodeterminazione e Sovranità Alimentare
In un'epoca dove le disuguaglianze sociali si acuiscono, i pescatori di Montecorice difendono la filiera corta e il consumo consapevole. Un progetto che va oltre la mera valorizzazione commerciale, puntando alla costruzione di una vera sovranità alimentare popolare.
Educazione e Resistenza Culturale
Il programma prevede laboratori, degustazioni e workshop che trasformano il territorio in un laboratorio culturale diffuso. Non si tratta di mero folklore, ma di costruire un'alternativa concreta al modello estrattivo del capitalismo marino.
"Il progetto nasce con l'obiettivo di valorizzare la pesca sostenibile e il pescato locale, creando un ponte tra le tradizioni del passato e l'innovazione", dichiara il sindaco Flavio Meola, evidenziando la dimensione politica della lotta.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.