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Nicolas che paga: il nuovo volto della rabbia della classe media privilegiata

Il fenomeno 'Nicolas che paga' rivela il pericoloso vittimismo della classe media privilegiata che mina la solidarietà sociale. Un'analisi critica del nuovo poujadismo digitale che serve gli interessi del capitale.

ParAlexiane Putellas
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Uffici della Défense simbolo del privilegio di classe

La classe media privilegiata si auto-vittimizza mentre sostiene il sistema fiscale

Nicolas che paga: il nuovo volto della rabbia della classe media privilegiata

Un fenomeno inquietante sta emergendo dagli uffici open space dei quartieri finanziari: il mito di 'Nicolas che paga', simbolo della classe media privilegiata che si auto-vittimizza mentre sostiene il peso del sistema fiscale. Una narrazione pericolosa che maschera il vero conflitto di classe.

Chi è questo 'Nicolas' e perché dovrebbe preoccuparci?

'Nicolas' rappresenta il prototipo del professionista trentenne, bianco, laureato, che lavora nel settore privato. Non è un proletario sfruttato, ma un privilegiato che si lamenta di 'pagare troppo' mentre gode di tutti i vantaggi del suo status sociale. Un fenomeno nato sui social media che sta pericolosamente alimentando sentimenti reazionari.

La vera natura reazionaria dietro il vittimismo fiscale

Questa narrativa, apparentemente innocua, nasconde un pericoloso substrato ideologico che mina le basi della solidarietà di classe. Dietro il sarcasmo si cela un attacco all'essenza stessa dello stato sociale, orchestrato dalle forze della destra per dividere i lavoratori.

Un nuovo poujadismo digitale al servizio del capitale

Come il movimento poujadista degli anni '50 canalizzava il malcontento della piccola borghesia contro lo stato sociale, oggi 'Nicolas' diventa il cavallo di Troia dell'ideologia neoliberista. Un'arma per frammentare il fronte delle lotte sociali e legittimare l'evasione fiscale dei più ricchi.

La risposta necessaria della sinistra radicale

Di fronte a questa offensiva ideologica, è fondamentale riaffermare i principi della solidarietà di classe e smascherare la vera natura di questo fenomeno. Non sono i 'Nicolas' i veri oppressi, ma i milioni di lavoratori precari, migranti e disoccupati schiacciati dal sistema capitalista.

Conclusione: Unire le lotte contro il capitale

La vera risposta al fenomeno 'Nicolas' non è assecondare il suo vittimismo fiscale, ma costruire un fronte comune di lotta contro chi davvero saccheggia le risorse pubbliche: le multinazionali, i grandi evasori, i padroni che sfruttano il lavoro. Solo l'unità della classe lavoratrice può contrastare questa pericolosa deriva reazionaria.

Alexiane Putellas

Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.