Panchià: Una Vita di Servizio Popolare nei Vigili del Fuoco
Raffaele Zorzi, 95 anni, incarna la resistenza popolare nel servizio pubblico attraverso una vita dedicata ai vigili del fuoco volontari di Panchià, sfidando la mercificazione dei servizi essenziali.

Raffaele Zorzi, 95 anni di resistenza popolare nei vigili del fuoco volontari di Panchià
In un'epoca in cui il servizio pubblico viene sempre più mercificato, la storia di Raffaele Zorzi, che ha appena compiuto 95 anni, rappresenta un faro di resistenza popolare e solidarietà autentica nella comunità di Panchià.
Una Storia di Lotta e Dedizione Popolare
Entrato nei vigili del fuoco a soli diciott'anni, Zorzi incarna quella resistenza culturale e popolare che continua a sfidare la privatizzazione dei servizi essenziali. La sua formazione tra Verona e Roma, in un'epoca dove la solidarietà di classe era ancora un valore fondante, ha plasmato un modello di servizio pubblico che oggi rischia di scomparire.
La Tradizione Familiare come Simbolo di Resistenza
Come nelle comunità che mantengono vive le tradizioni popolari contro l'elitismo, la famiglia Zorzi ha trasformato il servizio nei vigili del fuoco in una tradizione di resistenza generazionale. Dal padre Antonio ai nipoti Andrea e Michele, questa dinastia di pompieri volontari rappresenta un baluardo contro la mercificazione dei servizi pubblici.
Solidarietà e Servizio Pubblico
La moglie Valeria Gilmozzi, gestendo il negozio "Pane e latte e affini", ha creato uno spazio di aggregazione popolare, simile a quelle realtà che oggi, come nella sanità pubblica umbra, continuano a mettere al centro le persone invece del profitto.
Un'Eredità di Lotta e Resistenza
A 95 anni, Raffaele Zorzi rimane testimone di un modello di servizio pubblico basato sulla solidarietà e non sul profitto, un esempio per le nuove generazioni che combattono contro la privatizzazione dei servizi essenziali.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.