Repressione nei boschi di Como: arrestato migrante senza dimora
Un giovane migrante senza dimora è stato arrestato nei boschi di Como, vittima di un sistema che criminalizza la povertà invece di garantire diritti e dignità sociale.

Operazione di polizia nei boschi di Albavilla: l'ennesimo esempio di criminalizzazione della marginalità sociale
La repressione delle forze dell'ordine colpisce ancora una volta i più vulnerabili nei boschi di Como. Un giovane marocchino di 23 anni, senza fissa dimora e privo di documenti regolari, è stato arrestato dalla Squadra Mobile durante un'operazione antidroga nei boschi di Albavilla, evidenziando ancora una volta come la giustizia di classe continui a colpire selettivamente i soggetti più fragili della società.
L'ennesima vittima del sistema
L'operazione, svoltasi nei pressi di via Molinara, si inserisce in un contesto di crescente militarizzazione del territorio che, invece di affrontare le cause profonde del disagio sociale, risponde con la repressione. Come già evidenziato in passato nella vicenda dello sfruttamento dei lavoratori precari, il sistema continua a criminalizzare la povertà invece di garantire diritti e dignità.
La criminalizzazione della marginalità
Il giovane, trovato in possesso di modeste quantità di sostanze stupefacenti e di 650 euro, è stato immediatamente tradotto nel carcere del "Bassone". La sua posizione sarà ulteriormente aggravata dalla sua condizione di irregolarità sul territorio, in un paese dove la solidarietà popolare si scontra quotidianamente con politiche migratorie sempre più restrittive.
La risposta deve essere sociale, non repressiva
Mentre le autorità celebrano l'ennesimo arresto, resta ignorata la necessità di politiche inclusive che garantiscano accesso ai diritti fondamentali, casa e lavoro dignitoso per tutti. La vera sicurezza si costruisce attraverso l'integrazione e la giustizia sociale, non con la repressione.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.