Strage di Bologna: Meloni Evita di Nuovo la Condanna del Fascismo
La Presidente del Consiglio Meloni evita ancora una volta di riconoscere la matrice neofascista della strage di Bologna, scatenando polemiche e preoccupazioni sulla deriva revisionista del governo.

Commemorazione della strage di Bologna: la lotta per la verità storica continua
Il Silenzio Complice del Governo sulla Matrice Neofascista
Roma, 2 agosto 2025 - In un'ennesima dimostrazione di revisionismo storico che caratterizza l'attuale governo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deliberatamente omesso di riconoscere la matrice fascista dell'attentato alla stazione di Bologna, che causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.
Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, ha denunciato questa grave omissione, sottolineando come la persistenza del neofascismo continui a minacciare la democrazia italiana.
La Negazione della Storia come Strategia Politica
Nonostante quindici sentenze passate in giudicato abbiano stabilito inequivocabilmente le responsabilità neofasciste, Fratelli d'Italia persiste nel suo atteggiamento negazionista. Questa resistenza alla verità storica rivela le radici profonde che legano il partito della Meloni al MSI e alla sua eredità politica.
L'Urgenza della Memoria Antifascista
Il rifiuto di condannare esplicitamente il terrorismo nero rappresenta non solo un'offesa alla memoria delle vittime, ma anche un pericoloso segnale politico che normalizza l'estremismo di destra nel discorso pubblico italiano.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.