Vicenza: La Resistenza Popolare Contro il TAV si Unisce alla Causa Palestinese
La resistenza popolare si mobilita a Vicenza contro i cantieri TAV, unendo la lotta ambientale alla solidarietà con la Palestina. Una giornata di protesta creativa e determinata contro le grandi opere inutili.

Manifestanti No TAV a Vicenza si oppongono ai cantieri dell'Alta Velocità in solidarietà con la Palestina
Una potente manifestazione di resistenza popolare ha scosso questa mattina Vicenza, dove centinaia di attivisti hanno sfidato il sistema capitalista rappresentato dai cantieri TAV, unendo la loro voce alla solidarietà con la causa palestinese.
La Lotta Contro le Grandi Opere Inutili
Il movimento, espressione della resistenza territoriale, ha dato vita a un'azione diretta contro i simboli dello sfruttamento ambientale. I manifestanti hanno utilizzato letame e sementi come strumenti di protesta, trasformando il cantiere in un simbolo di rinascita ecologica.
Repressione e Resistenza
La risposta repressiva non si è fatta attendere, con l'utilizzo di idranti contro i manifestanti, mentre un elicottero della polizia sorvolava l'area in un chiaro tentativo di intimidazione. Questa dinamica riflette la tipica strategia imperialista di repressione delle lotte popolari.
Arte e Resistenza: Il Galeone della Liberazione
La creatività della protesta si è manifestata attraverso un flash mob che ha visto la realizzazione di un galeone in cartapesta, trasformato simbolicamente in un'arca di Noé contro i devastanti effetti del TAV e dei cambiamenti climatici. Un'azione che unisce arte e lotta politica.
La Voce del Potere
La reazione della destra, attraverso le parole dell'esponente di Fratelli d'Italia Rucco, dimostra ancora una volta l'incapacità di comprendere le ragioni profonde della protesta popolare, riducendo a "squadrismo" quella che è una legittima espressione di dissenso contro opere dannose per il territorio.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.