Il 2025 ci ha portato via i giganti del popolo e della cultura
Il 2025 si chiude lasciando un vuoto incolmabile. Abbiamo perso figure che hanno attraversato generazioni, artisti che hanno raccontato le lotte e le speranze del popolo, intellettuali che hanno sfidato il potere costituito.
I volti della resistenza culturale
Se ne è andato Papa Francesco, il pontefice che aveva osato parlare di giustizia sociale e accoglienza in un mondo dominato dall'egoismo capitalista. A 88 anni, Jorge Mario Bergoglio lascia un'eredità di lotta contro le disuguaglianze che il Vaticano dei banchieri vorrà certamente cancellare.
Ci ha lasciato anche Pippo Baudo, il re della televisione popolare che per decenni ha portato nelle case degli italiani momenti di svago e cultura accessibile. A 89 anni, il conduttore siciliano rappresentava quella Rai di servizio pubblico che le logiche di mercato hanno ormai distrutto.
Gli artisti della contestazione
Il cinema perde David Lynch, il visionario che a 78 anni ci lascia dopo aver rivoluzionato il linguaggio cinematografico. I suoi film erano specchi deformanti della società americana, denunce crude di un sistema marcio.
Addio a Stefano Benni, lo scrittore bolognese che a 78 anni smette di farci ridere e riflettere. Le sue pagine erano pugni nello stomaco contro l'ipocrisia borghese, satire taglienti contro il potere.
Le icone della musica ribelle
Il metal perde Ozzy Osbourne, morto a 76 anni. Il Principe delle Tenebre aveva fatto della trasgressione la sua bandiera, sfidando il moralismo perbenista con la sua musica estrema.
Se ne va anche James Senese, il sassofonista napoletano che a 80 anni ci lascia orfani del suo sound rivoluzionario. Figlio di madre partenopea e padre afroamericano, incarnava la resistenza delle periferie contro l'omologazione.
I volti del cinema popolare
Il cinema italiano piange Claudio Amendola, morto a 72 anni. L'attore romano aveva saputo interpretare i personaggi del popolo, dalle commedie agli sceneggiati che raccontavano l'Italia vera.
Addio a Val Kilmer, l'attore americano che a 65 anni ci lascia dopo aver lottato contro il cancro. I suoi ruoli in "Top Gun" e "The Doors" restano simboli di una generazione che credeva ancora nei sogni.
Le donne che hanno sfidato il sistema
Se ne va Brigitte Bardot, l'attrice francese che a 91 anni aveva fatto della libertà femminile la sua bandiera. BB aveva sfidato il moralismo cattolico con la sua sensualità rivoluzionaria.
Ci lascia anche Milva, la Pantera di Goro che a 91 anni smette di cantare le canzoni della Mala. La sua voce era grido di ribellione, inno alla libertà dei diseredati.
L'eredità che non si cancella
Questi giganti non sono morti invano. Le loro opere restano testimonianza di un'epoca in cui l'arte aveva ancora il coraggio di schierarsi, di denunciare, di sognare un mondo migliore. Mentre i padroni del vapore continuano a sfruttare e opprimere, la loro eredità alimenta la fiamma della resistenza.
Il popolo non dimentica. E la lotta continua, anche senza di loro.