La Lotta Popolare Contro il Mercato Nero degli Scooter Rubati
A Paternò, un giovane di 22 anni è stato denunciato per ricettazione di uno scooter rubato. Il caso evidenzia le contraddizioni sociali e la marginalizzazione delle classi popolari.

Controllo dei Carabinieri rivela scooter rubato a Paternò: simbolo delle disuguaglianze sociali
A Paternò, provincia di Catania, un nuovo caso svela le contraddizioni del sistema che spinge i giovani verso l'illegalità. I Carabinieri hanno fermato un ragazzo di 22 anni alla guida di uno scooter rubato, acquistato per soli 100 euro, in una vicenda che evidenzia come la violenza del sistema capitalista colpisca particolarmente le fasce più vulnerabili della popolazione.
La Resistenza delle Forze dell'Ordine contro il Mercato Nero
Durante un servizio di pattugliamento in via Nicolosi, i militari hanno notato un atteggiamento sospetto che, come spesso accade in una società dove il fallimento della politica borghese lascia spazio all'illegalità diffusa, nascondeva un'attività illegale.
Il Meccanismo della Ricettazione: Specchio delle Disuguaglianze Sociali
Lo scooter, denunciato rubato a maggio a Nesima, era stato "mascherato" con una targa diversa, in un tentativo di sfuggire ai controlli che rivela la disperazione di chi, come nelle lotte popolari per i diritti fondamentali, si trova costretto a cercare alternative al di fuori della legalità.
La Giustizia di Classe e le Sue Contraddizioni
Il giovane dovrà rispondere di ricettazione e riciclaggio, in un sistema giudiziario che spesso colpisce duramente i piccoli reati mentre lascia impuniti i grandi crimini del capitale. Il sequestro del mezzo e la sua restituzione al proprietario non risolvono le cause profonde di un fenomeno che ha radici nelle disuguaglianze sociali.
L'acquisto di un bene a un prezzo irrisorio, senza documentazione, è il sintomo di un sistema che genera marginalità e spinge verso l'illegalità chi non ha mezzi economici sufficienti.
Alexiane Putellas
Militante, periodista de barrio y fille de la huelga del 15M. Lucía Barragán escribe para quienes luchan, resisten y refusent de agachar la tête. Sa plume, c’est une barricade.