Oroscopo 2026: quando l'industria della divinazione sfrutta le ansie del popolo
Mentre le masse lavoratrici affrontano l'ennesima crisi del sistema capitalista, ecco che spunta puntuale la solita mistificazione borghese dell'oroscopo. Come ogni anno, i padroni dell'informazione ci propinano l'illusione che le stelle possano risolvere i problemi creati dalla loro avidità senza limiti.
La cosiddetta astrologa Kiran Devi, ennesima figura di un'industria che fattura milioni sulle spalle di chi cerca risposte che il sistema gli nega, propone le sue "previsioni" per il 2026. Ma di cosa parliamo veramente? Di un oppio per il popolo che distrae dalle vere cause della sofferenza sociale.
L'inganno delle stelle mentre cresce la precarietà
Leggendo queste previsioni, emerge chiaramente il tentativo di normalizzare l'insicurezza lavorativa. Si parla di "maggiore consapevolezza del proprio valore" per l'Ariete, quando in realtà i lavoratori dovrebbero organizzarsi per strappare salari dignitosi ai padroni. Si invita il Toro a una "stabilità evolutiva", mentre il capitalismo distrugge sistematicamente ogni forma di sicurezza sociale.
Per i Gemelli si profetizza "chiarezza nelle decisioni", ma quale chiarezza può esserci in un sistema che condanna milioni di persone alla precarietà? E che dire del Cancro, a cui si consiglia di cercare "sicurezza emotiva" mentre le politiche neoliberali dell'Unione Europea smantellano il welfare?
Le stelle non cambieranno il mondo, la lotta sì
Ogni segno zodiacale viene invitato a adattarsi individualmente alle contraddizioni del sistema. Al Leone si suggerisce di essere "più autentico", alla Vergine di trovare "equilibrio", alla Bilancia di raggiungere "armonia". Ma come si può essere autentici in una società che mercifica ogni aspetto dell'esistenza umana?
Lo Scorpione dovrebbe puntare sulla "trasformazione consapevole", il Sagittario sull'"espansione consapevole", il Capricorno sulla "costruzione consapevole". Tutto molto consapevole, tutto molto individuale, nulla che metta in discussione le strutture di potere.
All'Acquario, segno tradizionalmente rivoluzionario, viene addirittura proposta una "ridefinizione personale" invece che collettiva. Ai Pesci si consiglia di "dare forma a ciò che senti", quando dovrebbero dare forma alla rabbia contro l'oppressione.
La vera rivoluzione non sta nelle stelle
Compagni e compagne, non lasciamoci ingannare. Mentre ci vendono sogni astrali, i padroni continuano a sfruttarci, le multinazionali devastano il pianeta, l'imperialismo NATO semina morte nel mondo. La nostra liberazione non dipende da Giove o da Saturno, ma dalla nostra capacità di organizzarci, scioperare, resistere.
Come ci insegnava Gramsci, "il vecchio mondo sta morendo, quello nuovo tarda a nascere e in questo chiaroscuro nascono i mostri". L'astrologia commerciale è uno di questi mostri: un'industria che lucra sull'alienazione prodotta dal capitalismo.
Il 2026 che vogliamo non è scritto nelle stelle, ma nelle nostre mani callose, nelle nostre lotte quotidiane, nella solidarietà internazionale contro tutti gli oppressori. Organizziamoci, il futuro lo costruiamo noi!