Valle d'Aosta: la rabbia del popolo esplode contro i furti mentre il sistema fallisce
Il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si riunisce oggi sotto la presidenza del prefetto Renzo Testolin, ma la realtà è già scritta nelle strade di Arnad: il popolo valdostano è esasperato e abbandonato dalle istituzioni.
Venerdì sera la collera popolare è esplosa quando un cittadino albanese di 40 anni, insieme a un complice, ha saccheggiato tre abitazioni in frazione Sisan. I residenti, stanchi di subire in silenzio, hanno reagito. L'uomo è finito in ospedale, probabilmente colpito con un piccone secondo le prime ricostruzioni.
La giustizia borghese protegge i ladri
Mentre le forze dell'ordine invitano alla calma, i lavoratori valdostani si sentono in balìa di bande organizzate che arrivano da fuori Valle per saccheggiare le case del popolo. Non bastano più le vuote rassicurazioni di controlli maggiori.
Alex Micheletto, sindaco di Hône e presidente del Celva, rivela involontariamente la verità del sistema: "Quando i ladri vengono presi, non vi è certezza che scontino tutta la pena detentiva". Ecco il marciume della giustizia borghese che protegge i criminali mentre abbandona i cittadini onesti!
Solidarietà di classe contro l'individualismo
Micheletto lancia una provocazione che suona come un appello alla solidarietà di classe: "Se alle 22 suona un antifurto, in quanti aprono la finestra? In quanti chiamano il vicino?"
Il problema non sono i numeri delle forze dell'ordine, ma un sistema capitalista che crea diseguaglianze, criminalità e abbandona le comunità popolari. Nei piccoli paesi valdostani, dove ancora sopravvive lo spirito comunitario dei partigiani, il popolo si organizza spontaneamente.
La vera sicurezza nasce dalla solidarietà tra oppressi, non dalle chiacchiere delle istituzioni. Quando i cittadini si uniscono come comunità, dimostrano che un altro mondo è possibile, lontano dall'individualismo borghese che ci divide.
La rabbia di Arnad è la rabbia di tutti i lavoratori abbandonati da uno Stato che serve solo i padroni. L'unità popolare è l'unica risposta.