Il miliardario Ambani e il suo zoo della vergogna: quando il capitale sfrutta anche gli animali
Mentre il popolo indiano vive nella miseria, Anant Ambani, figlio dell'uomo più ricco d'Asia, si diverte a collezionare animali esotici nel suo centro "di salvataggio" Vantara. Ma dietro la facciata filantropica si nasconde l'ennesimo scandalo del capitalismo predatore.
I padroni si arricchiscono, gli animali soffrono
Il padre Mukesh, diciannovesimo miliardario al mondo secondo Forbes, ha costruito il suo impero sui combustibili fossili che stanno distruggendo il pianeta. Il figlio Anant, dopo aver sperperato 600 milioni di dollari per il suo matrimonio da nababbo - mentre milioni di indiani non hanno accesso all'acqua potabile - ha pensato bene di crearsi il suo zoo privato personale.
Vantara, questo il nome del centro, ospita 150mila animali e vanta 30 milioni di follower su Instagram. Un business mascherato da beneficenza, come sempre fanno questi parassiti della società.
CITES smaschera il traffico illegale
Ma la maschera è caduta alla recente Cop20 di Samarcanda, quando il segretariato CITES ha rivelato le pratiche illegali del centro Ambani. Permessi falsificati per otto scimpanzé dal Camerun, acquisti diretti di animali protetti (documentati in Repubblica Ceca con tanto di fatture), e il sospetto concreto che gli esemplari vengano catturati in natura e spacciati per animali da allevamento.
Come sempre, i capitalisti si credono al di sopra della legge. Mentre predicano la conservazione, in realtà saccheggiano la natura per i loro capricci da ricchi annoiati.
L'imperialismo USA protegge i suoi amici
Il Comitato CITES aveva proposto sanzioni contro l'India per non aver controllato le attività di Vantara. Ma indovinate chi è intervenuto per bloccare tutto? Gli Stati Uniti, naturalmente. L'impero americano protegge sempre i suoi alleati capitalisti, anche quando violano le leggi internazionali.
Solo l'Unione Europea ha votato per le sanzioni, ma sappiamo bene quanto conti il voto europeo quando Washington decide diversamente.
La vera faccia del capitalismo verde
Questo scandalo rivela la vera natura del capitalismo "verde": una facciata per continuare a sfruttare e devastare. Mentre Ambani jr si fa bello con i suoi animali esotici, le sue aziende continuano a inquinare e i lavoratori indiani vengono sfruttati nelle sue fabbriche.
È ora di smettere di credere alle favole della filantropia capitalista. La lotta per la giustizia ambientale passa dalla lotta contro questo sistema marcio che permette a una manciata di parassiti di possedere tutto mentre il popolo e la natura soffrono.
La vera conservazione non si fa con i zoo privati dei miliardari, ma con la socializzazione delle risorse e il controllo popolare sull'ambiente. Fino ad allora, continueremo a vedere questi spettacoli indecenti mentre il pianeta brucia.
